Bene bènnidos a Salimbasica su blog de Maurìtziu Sale

25/08/15

Isgramàtica. Italianu de Sardigna


Unos cantos esempros befulanos chi apo ammaniadu pro cumprèndere cantu nche semus a tesu galu dae su bilinguismu perfetu.


• Scusi. Cosa,voleva?

• 
-Ànto,ci scendiamo a polpi oggi?
  -Ohi,lasciami la testa,non sia che ce ne siano pure.
  -È una guerra a trovarne già lo so, ma forse la bellezza è proprio quella lì.
  -Prima era il posto pieno qui e gente cercando, nulla! 
  -Vero.Ne dava molti.Ora per toglierne uno invece, tocca uscirci a casino.
  -Converrà sedersi a casa ,allora.
  -Minimo.

• 
(Criptadu ) Vedete amici cari, quantunque io mi possa sforzare, non riuscirò mai ad andare da voi, semmai ci verrei.
Ecco sì, verrò da voi al più presto e poi semmai, sempre presto me ne andrò, eh! Facciamo così .

• 
-A funghi sei?
  -No,no a asparagi, ma è già tutto cercato vedo.
  -Eeh caro mio, non è che me ne vieni da punta di casino e pretendi il posto senza toccato dalla gente di qui.
  -Ma anche io vivo qua!
  -Eja,eja già lo so che sei accantierato qui, ma il posto vuole conosciuto bene se no a trovarne non ne trovi.

R
isposta de un'eletrotècnicu. 
  -Eh,caro mio, lì l'Adattatore ci vuole!
  -Ci vuole? Come, ci vuole?
  -Eja, per smontare il pezzo,mi'. L'adattatore ci vuole! 
  -Ma ci vuole cosa? Ci vuole bene? Ci vuole al suo cospetto, questo Adattatore o cosa?
  -Ohi, l'adattatore ci vuole se no così non fa a smontarlo.
  Est  inùtile a insìstere: bi cheret s'adatadore, bi cheret!

• 
Èsci·me·ne!
  Locuzione dotta, usata prevalentemente come invito a qlcn affinché abbandoni fisicamente  chi la pronuncia. O parte di   esso. 
  Es. Èsci·me·ne dai coglioni!

• 
- È un falso guarda, mi ride in faccia e pensa·ti che non mi può vedere!
   - Ah! È cieco?
   -No,no balla già ci vede: la pancia gliene scenda!
   -La pancia? Quindi è sovrappeso, diciamo.
   -Ma cosa cazzo...? Coglione, è! 

• 
 (Roy Batty in Blade Runner: gerundio finale)    "Io ne ho visti di umani al centro commerciale, comprando cose e spendendo soldi a ira,che non potreste nemmeno       immaginarvi:
   donne da combattimento facendo cosa, vicino alla cassa o mamme sgridando figli a colpi di bastioni Vileda,
   e ne ho visto di gaggi B a colletto alzato, isalenati nel buio vicino ai perizoma di Sloggi & Tannhäuser.
   E tutti quei momenti andandosene, perduti nel tempo,
   come schiumandone dalla doccia.
   A finirla sia! Ajò."
• "
Fonosinonimi":  ITA Smazzare vs SRD Smatzare. 
  Es. "Il muggine vuole smatzato, prima di cuocerlo.Come le carte, prima di giocare." 
"
Agrodiscorsi": -Oh Peppì,in campagna ci siete domani, che passiamo?
-Boh,non lo so. Forse dobbiamo salire a Nùoro che Lei* ci ha una visita.
-Allora passatevene voi quando state tornando.Noi già siamo sempre qui.Ci tocca,già lo sai.Eh eh.
-Toglimi una curiosità Francè,ma olive dando ve ne sta quest'anno? Qui non ne sta facendo manco a balla.
-Ohi, lascia che è già il terzo viaggio di letame che mi faccio.
-Anch'io. Oh!...e la faccio tutto il giorno qui eh,sempre a pompa tirata. Meno male che ci ho il pozzo, sennò...
-E cosa sarà,secondo te?
-Cosa sarà,cosa?
-Come, cosa sarà cosa? Cosa sarà che ci hanno quest'anno?
-Ah!...e vai e cerca tu, tutto può essere. Antonio dice che forse è quella passata di storni, a maggio.
-Eh passata così... a nuvole erano,non sembra vero!
-Hanno riportato gli alberi a niente,a niente del tutto.
-Oh ascò' già gli passerà,se gli vuol passare e se no già si arrangeranno.
-Ah beh, sì.Garantito eh! Se ne vuol fare ne faccia sennò mai si veda! 
NOTE: (*) Curiosità autoctone. Dorgali:
"Lei" (in sardo "Issa" in maiuscolo), se a parlarne è un marito,sarebbe la moglie.
"Lui" (in sardo "Issu" in maiuscolo), se a parlarne è una moglie,sarebbe il marito. 
Per antonomasia! 
Es. Come declinare gentilmente un invito a uno di quegli spuntini pantagruelici:
"Dia èssere istau peri bènniu, ma apo a Issa corcàa**, mischina. A s'àtera borta,oje non fachet!" 
(**) Corcàa= Dicesi di persona stesa sul letto sì,ma ammalata.

A nos lèghere sanos
M.









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